Diamo oggi ufficialmente il via alla nuova RUBRICA: PERCHÈ GIOCARE È UNA COSA SERIA!

Quando si parla di minivolley al Cus Torino significa poter accedere a competenza, tecnica e formazione. Il minivolley è un’attività che viene svolta principalmente tra i 6 e i 9 anni, età in cui diventa fondamentale porre le basi per lo sviluppo delle capacità motorie di base che ci accompagneranno per tutta la vita. 

Queste capacità diventano così indispensabili per crescere dei mini atleti che in futuro potranno avvicinarsi in maniera universale a qualsiasi sport. 

In questa rubrica vogliamo focalizzare l’attenzione sulle capacità motorie e su come l’allenamento non debba riguardare soltanto il fisico ma anche e soprattutto la mente. In questo percorso saremo affiancati dal prof. Omar Capuzzo docente del corso di Pallavolo (sport di squadra) presso l’Università degli Studi di Torino con il quale andremo ad analizzare come lo sviluppo di queste capacità possa essere propedeutico a qualsiasi ambito sportivo ma in particolare nella pallavolo.

PRIMA PUNTATA: “MENO FACCIO E PIÙ SARÒ LONGEVO: QUESTO È IL MANTRA…”

Sappiamo adattarci. Gli stimoli indirizzano la nostra vita da sempre: La postura che cambia, le capacità di apprendere una lingua o le nozioni di una materia sono esempi attuali degli stessi processi di cambiamento che nel passato ci hanno permesso di attraversare le ere geologiche. 

La nostra natura pur variando nella sua forma, non è cambiata poi così tanto nel contenuto. Un potenziale genetico e motorio di primissimo livello; siamo sopravvissuti perché sotto l’influenza degli stimoli siamo migliorati! 

Di certo non eravamo né i più forti né i più veloci del pianeta, ma come abbiamo trovato le motivazioni (MOTIV-AZIONE: un motivo per azionarci) per sussistere, allo stesso modo la nostra natura conservativa oggi ci penalizza. Subiamo la sedentarietà che caratterizza i nostri giorni.

Meno faccio e più sarò longevo: questo è il mantra del regno animale!

Ma le altre specie non hanno gli impegni da assolvere degli uomini..non studiano, non lavorano, vanno in letargo e non raramente si estinguono! Strategia rivedibile. 

Ebbene sì: stiamo peggiorando! Più deboli, scoordinati ed impoveriti da mancate esperienze motorie. 

Ricostruire basi solide sugli antichi primals move, movimenti ancestrali innati, ripristina quella capacità di adattamento che ci caratterizza. Schemi motori di base solidi sono fondamenta robuste per costruire adulti più sani capaci e disponibili all’evoluzione sportiva (e non solo…). 

Camminare, correre, saltare, arrampicarsi, rotolare, lanciare ed afferrare: su queste azioni i bipedi terrestri sono stati capaci di costruire la loro millenaria storia e dalle medesime azioni oggi ancora di più dobbiamo ripartire, per contrastare uno stile di vita sempre più agiato e stimolare i nostri piccoli atleti a diventare quello che sono destinati ad essere per il loro patrimonio genetico

Adulti abili e prestanti, capaci di adattarsi, apprendere e migliorarsi. 

Siamo qui al loro servizio: abbiamo la responsabilità di esaltare il loro futuro!